domenica 30 ottobre 2011

Leggende (metropolitane)


Questo pomeriggio passeggiavo per le strade di Shanghai con un mio amico cinese. 

Passando davanti ad un fruttivendolo, mi sono fermata a constantare quanto fosse piccolo un caco, e l'ho indicato al mio amico. Lui ha detto che era un caco bambino, e che non si deve mangiare un caco bambino. 

Di primo impatto sono rimasta sconcertata dalla spontaneita' e dolcezza della frase. Poi, con la mente annacquata dalla cultura italaina dai tempi della DC fino a Silviolo, ho risposto: "ma io sono comunista, ed i comunisti mangiano i bambini."
Ovviamente la mia frase era fuori luogo, un cinese di 30anni ha sempre vissuto sotto il partito unico comunista, come puo' capire certe citazioni?

Altro colpo di scena: anche qui c'e' il detto che i comunisti mangiano i bambini. Ero sconcertata.
E lo sono ancora.
Non mi capacito come un tormentone degli anni '70 possa aver penetrato la muraglia cinese. 

Vuoi vedere che e' vero?

giovedì 27 ottobre 2011

I love my neighbors


My neighbors are just lovely.

Yesterday my down stairs neighbor, an old but very active lady, as soon as she saw me while I was going up, she stopped me.

She was speaking about my bicycle (自行去). 
My bicycle is almost two years old, it was a cheap buying, and after all the rain it took in Shanghai, now it is full of rust. Let's say: it works, but it's not a good looking bike.

Monday I used it, and I forgot to lock it. 
So, my rusty bike was in the parking place, next to better in shape bicycles, unlocked for almost two days. 
No one touched it, no one was willing to stole it. 
However this lovely lady was so passionate while she was explaining that was an extreme hazard by me to leave my bike unlock. She walked my down stairs, and she let me go to my flat just when she was sure that my bike was safe.

Isn't it lovely?

mercoledì 26 ottobre 2011

Maiali a Shangahi

Le persone piu' malizione staranno pensando a esseri umani di genere maschile (di solito e' cosi'), che si comportano in modo lasciovo/inappropriato con povere fanciulle indifese (e provocanti).

Ebbene no.

Il maiale che ho avvistato questa sera per le strade della concessione francese era femmina, di un bel colore rosa e nero. Grassoccia.

Peccato la cattiva qualita' della foto.

lunedì 24 ottobre 2011

Helen Lee - fashion show







La citta' di Shanghai si sta' proponedo sulla scena internazionale come la futura capitale della moda, tanto che la fashion week per le collezioni S/S 2012, che si svolge dal 20 al 27 ottobre, e' stata inaugurata dalla stilista inglese Vivienne Westwood.

Ieri sera soto stata alla sfilata della stilista Helen Lee, famosa nella citta' per il suo marchio "in sh" (in Shanghai). Helen Lee ha mosso i suoi primi passi nella moda con stampe per magliette. E i tessuti stampati sono rimasti nelle sue corde, come si evince dai tessuti cosparsi di farfalle per la prossima primavera-estate. 

Sono gia' innamorata dei sandali (anche se dubito riusciro' mai a camminare su quei trampoli!) e gonne dagli ampi volumi.

martedì 18 ottobre 2011

Elezioni democratiche (in Cina)

Nella casella della posta, questa sera, ho trovato un foglio rosa. Fitto di caratteri cinesi.
Non rassomiglia alla solita' pubblicita'-spazzatura infilata nella buca delle lettere: e' diviso per punti, piegato accuratamente, e col timbro del compound nel quale vivo. Chiedo che cosa sia.
Sono le istruzioni di voto. 
Anche la Cina comunista-riformista del partito unico, da Mao Zedong in poi, ha le elezioni. 

Possibile? E' da piu' di un anno che si conosce il nome del successore di Hu Jintao. Ma poi, suvvia, elezioni in un paese dove c'e' il partito unico? Insomma, dove posso scegliere se votare il partito comunista oppure il partito comunista? E dove solo se appartieni al partito comunista (non tutta la popolazione cinese e' iscritta al partito - qui a Shanghai non sono in molti), hai diritto ad esprimere una tua opinione politica? Si rasenta la commedia tragica.

Eppure quel foglietto rosa istruisce gli aventi diritto sul come si vota. Devo saperne di piu'. 
Quel che scopro mi demoralizza. Quel foglietto rosa ti illude, il tuo diritto di voto e' una chimera.

Ecco come funziona. Io voto per una certa persona X nel mio compound. La persona X vota per la persona Y del distretto di Shanghai [preciso che Shanghai, essendo una vasta metropoli, e' consderata regione]. La persona Y vota per la persona Z nella regione. Infine la persona Z vota per i consiglieri del presidente, che, come detto sopra, e' gia' stato scelto. Insomma: la grande scalata del potere (comunista), comincia col mio piccolo voto.

Ovviamente io non ho alcun diritto, al riguardo.
La mia domanda di ammissione al partito non e' stata accettata.

domenica 16 ottobre 2011

Friends with Benefits


The benefit of this movie, full of stereotipe, is...there is really a benefit to watch it? Maybe some auto irony, but I do not guarantee. 
For the little boys: if you aren't sure how to stimulate your girl in bed, you can get some hints here.
For the little pervert girls growing up: Justin Timberlake has a good body shape.

"Why they never show what happen after the final romantic kiss?"
"They do: it's called porn."

Do you need more reason to watch it?
Really?
Sorry, I don't have.

giovedì 13 ottobre 2011

Mui Ne - Vietnam








L'ultima tappa della vacanza e' stata Mui Ne, giusto per ustionarsi su spiaggie infinite.
Nonostante il tempo fosse uggioso, tranne [ovviamente] il giorno che avevo il volo di ritorno per Shanghai, stessi all'ombra ed ero, rispetto alla media dei turisti russi che popolavano la costa, relativamente vestita, sono riuscita a trasformarmi in un gamberetto gia' grigliato.

La cittadina, fino a pochi anni fa, viveva di pesca. Oggi la costa e' puntellata di resort per turisti appassionati di windsurf o che si accontentano di lucertolare sulla battigia. 
Ottimo luogo per rilassarsi, leggere ed annoiarsi.

mercoledì 12 ottobre 2011

Saigon - Vietnam









Dopo una notte ed una mattina di pulman, da Siem Reap si raggiunge la citta' di Saigon, o Ho Chi Minh.
Il viaggio, nonostante le strade non propriamente asfaltate o fornite di qualsivoglia tipo di segnaletica, il mezzo, che presentava perdite di gas, il cambio di pulman alle due di notte in uno spiazzo melmoso, non ha presentato disguidi. Il vero disagio era la pioggia a Saigon: a volte una leggera pioggerellina impalpabile, altre volte veri e propri goccioloni che con violenza tentavano di penetrarti la pelle.

Impresioni? Questa citta' non e' rimasta nel mio cuore. E' caotica; ci sono scooter pronti ad investirti appena metti un piede inconsapevole sulla strada; e gli abitanti non sono friendly. 
Inoltre iniziare a conoscere il luogo partendo col museo della guarra, dove vengono presentate tutte le atrocita' perpetrate dal governo Americano da quando il Vietnam ha cessato di essere colonia Francese fino all'apece del 1975, infonde una desolazione e tristezza che ti accompagna per tutto il tempo che resti in questa citta' e ti ritrovi, passeggiando lungo il fiume, davanti all'hotel Majestic.

martedì 11 ottobre 2011

Bunga a Saigon


Quando sono arrivata nella caotica citta' di Saigon (Ho Chi Ming), passando in una via trafficata, non ho potuto fare a meno di notare un negozio svuotato, con un po' di residui inutilizzabili di quel che prima c'era.

Ma non e' il degrado all'interno che mi ha colpito. Quello che ha attirato la mia attenzione e' il nome; mi e' venuto da pensare: ma Silviolo ha aperto un franchising?
Certe coincidenze...

lunedì 10 ottobre 2011

Siem Reap - Cambodia









Dopo 6 ore di bus da Phnon Penh si arriva a Siem Reap, con le strade allagate per le abbondanti pioggie stagionali. 
E da qui si capisce la passione dei locali per le infradito di plastica; non solo facili da sfilare ogni volta che si entra in casa (anche in certi negozi si cammina scalzi), ma "problem free" anche in caso di strade con acqua alle caviglie.

E' la capitale degli Angkor Wat, raggiungibili in mezz'ora di pedalata verso nord.
La bellezza e l'imponenza di questi templi circondati dalla foresta lascia a bocca aperta; ma anche le pedalate su strade sterrate, inzuppate d'acqua, con mucche sparse qui e li'; il caldo, la luce accecante del sole: tutto contribuisce a farti tenere la bocca aperta. [Ed e' anche un modo indicato per accumulare proteine volanti e pedalare piu' velocemente.]

domenica 9 ottobre 2011

Phnon Penh - Cambodia










Phnon Penh e' la prima tappa del viaggio.

Il palazzo reale ti impressiona con le sue costruzioni dorate ed in pietra. Ma quello che rimane impresso nella mente e' il sorriso caloroso dei locali. Sempre che non si considerino le scimmie che fanno le equilibriste sui fili della luce.

Tutto ha colorazioni forti: i fiori, il cielo, la dignita' di vivere in una "developing country". La vitalita' cittadina si presenta con colori caldi ed avvolgenti, come le temperature di una giornata di fine settembre. 
Una birra lungo il fiume spezza la giornata e ricarica le batterie per proseguire il pellegrinaggio.