mercoledì 28 luglio 2010

Mozziconi di sigarette

Avete presente la vita parigina degli anni '30? Oggettivamente io no; ma - chissà per quale ragione- ho questa idea un po' fumosa che vacilla tra il boeme ed il romantico. Sempre con una sigaretta in bocca.

Però ho presente il dinamismo di Shanghai "expò time": quando in meno di un anno le linee metropolitane sono raddoppiate; le strade allargate e riempite di fiori; gli edifici pubblici (e privati) hanno avuto una ristrutturazione degna di un'attrice hollywodiana; e lo sky line che si ammira dal Bund è più colorato. Anzi: tutto è più colorato; si corre sulle sopra elevate lasciando una scia luminosa; si ride sorseggiando una tsindao con gli amici la sera; tutto sembra a portata di mano.

Tutto. Anche le sigarette. Shanghai, sotto molti punti di vista, è meglio rispetto a Milano. Però a Milano è vietato fumare nei locali pubblici.
Lo ammetto: non fumo, e non ho mai fumato. Se uno è "nicotina dipendente", non sarò certo io a togliergli la sigaretta di bocca. Ma ritornare a casa, dopo aver passato una piacevole serata in compagnia di amici in un qualsiasi locale della città, e doversi fare l'ennesima doccia e buttare i vestiti in lavatrice se non si vuole assomigliare (almeno a livello di odore) alla periferia della Milano produttiva ed industriosa degli anni '60, è alquanto scocciante.
Per poi
svegliasi la mattina e trovarsi mozziconi tra le tue piante di fragole.

Milano non è male, ma
NY è meglio. E per chi non avesse colto, posso solo dire: contratto d'affitto restrittivo per i fumatori.

lunedì 26 luglio 2010

Donna di poca fede

Sono soddisfazioni! e io che non ci credevo...invece.
Ho passato il secondo livello di cinese.

Wo hen gaoxing.

domenica 25 luglio 2010

Pop Art - Fashion Show




Ecco l'ennesima sfilata organizzata dai miei studentacci. Non molto da dire sui capi, che dovevano essere ispirati alla "pop art", ma le scarpe erano interessanti.

è tutto.

sabato 24 luglio 2010

Lychees Martini

Cosa c'è di meglio che sorseggiare un cocktail ammirando da una terrazza il Pudong? Camminare sul Bund con una ragazza dalla risata contagiosa durante una ventilata serata estiva e fermarsi di tanto in tanto ad ammirare la Pearl Tower con tutte le luci che si riflettono sul Wang Poo.

venerdì 23 luglio 2010

Fatiche maschili

Se ci si ferma a pensare un attimo, si viene folgorati per quanto sia lampante: la vita dei maschietti è più dura di quella delle femminucce. Partiamo, e ci fermiamo, al primo mattino.

Suona la sveglia. La prospettiva di alzarsi per recarsi al lavoro fa già venire il mal di testa; ma loro, stoici, ciabattano (se ritrovano le pantofole, altrimenti scalzi) verso il bagno.
La prima difficoltà si presenta al dover alzare la tavoletta del water. Pesa tantissimo. Ma tutte le ore di palestra sono valse ad accentuare il muscolo quanto basta per affrontare questo ulteriore "sollevamento pesi". Qui arriva il difficile: centrare il buco. Impossibile. Si impegnano pure, ma tutto l'addestramento fatto fin da piccoli non conta nulla. In particolare appena alzati, con gli occhi chiusi dal sonno. Questi due immani sforzi li prosciugano di ogni forza. Impensabile che riescano a tirare l'acqua e riabbassare la tavoletta.
Senza lavarsi le mani (ma perché? ho fatto la doccia recentemente!) aprono il frigo e mettono le mani nella dispensa. Il frigo resta aperto.
Dopo un po' di latte e caffè, i sensi si sono svegliati a sufficienza per consentire a questi esseri che assomiglino a degli zombi, di mettersi addosso qualcosa per coprire le nudità; prendere le chiavi di case ed uscire.

Dopo la donna si ritrova a pulire i resti della colazione (preparata da lei); rifare il letto; pulire il bagno. Chiudere il frigo e la porta di casa, che era rimasta aperta.

Ma non ci sono dubbi. I maschietti hanno una vita molto più dura delle femminucce.

giovedì 22 luglio 2010

La mia vita come un film

Un qualsiasi film di Muccino.
Mi ritrovo circondata da coppie che si amano, litigano, si lasciano, si ripigliano... amici che tradiscono, amanti... grandi ritrovi di coppiette tutte mielose, ma con a portata il cellulare per chiamare la 18enne di turno...pianificazione di infanti per accrescere il business del pannolone, ovviamente con la persona sbagliata.

Sex and the City.
E poi ci sono "graffianti tigri" che si aggirano per i locali di Shanghai alla ricerca della preda della serata, per poi deriderla o (nel migliore dei casi) darle un voto passabile con le altre sbranartici di uomini...make-up perfetto, tacco a spillo, unghie affilate. Donne fatali che consolano la loro solitudine parlando di sesso ed avendo sempre a portata di mano dildo.

Bridget Jones'Diary.
Affianco alla tigre poteva forse mancare il coniglio (o se preferite, la coniglietta)? Chi meglio della ragazza un po' imbranatina, che tuttavia flirta col collega d'ufficio, può soddisfare la necessità di supremazia (sessuale e di appeal) della tigressa? Solo chi ancora crede che l'uomo giusto esiste; e nella sua perenne ricerca incappa solo in persone meschine le quali non capiscono appieno quanto possa valere la sua ingenuità e la sua goffaggine.

Il diavolo veste Prada.
Intriganti e suggestive (magari esagero un po') sfilate di moda; modelle professioniste che perfino durante la sfilata non si vogliono togliere il reggiseno (imbottito, perché altrimenti sono piatte) di hello kitty; complimenti esagerati (e falsi) su vestiti e/o accessori (che cambiano stagionalmente) al primo collega che incontri. "è tutto".

Amleto (ne hanno fatto anche il film).
"C'è del marcio in Danimarca". Veleni, pugnali, complotti: l'ufficio di fashion design ha più intrighi di quanto la povera Ofelia possa immaginare (o voglia credere). Per non impazzire è meglio essere un giullare, o fingere di essere matto.

I'm back

Salve a tutti :)

ed ora che sono tornata sul web...preparatevi al peggio del peggio da Shanghai ;)

A presto.