mercoledì 29 aprile 2009

Dopo un mese

Bianca, dopo un mese di convivenza, è cresciuta.

Il nasino è diventato grigio scuro, come la coda. La pancia, visto le quantità di cibo che ingurgita, è omologata alla 626 (come i maniglioni anti-panico di alcuni maschietti).

Ha raffinato i suoi gusti: verdurine si, ma frutta (fragole a parte) no. Se non è affamata, scarta il cibo per conigli ed aspetta paziente qualche foglia di lattuga. Per il beveraggio si accontenta di acqua (mica come papà silva), e meno male: qui il vino è veramente caro.

domenica 26 aprile 2009

Swan Lake.

Ieri sera mi sono recata al teatro di Shanghai a vedere "il lago dei cigni", interpretato dal corpo di ballo di Moskva.

Il balletto è stato notevole; ed anche il comportamento dei nuovi ricchi di Shanghai.

Arrivano a teatro in ritardo (questo è il teatro principale di Shanghai, come la Scala a Milano) portandosi appresso bambini totalmente disinteressati a quello che avviene sul palco che preferiscono scorrazzare tra le poltrone.
Se la musica si ferma (silenzi), iniziano ad applaudire pensando che sia la fine dell'atto: continue interruzioni durante il balletto.
Riescono a trasformare il teatro come un cinema: snack e bibite in sala. Nonostante sia vietato scattare foto, i flash non mancano ed anche le maschere che riprendono chi ha infranto la regola.

Nota positiva è che puoi vestirti veramente come vuoi: non esiste etichetta.

Io, lei e tutti gli altri.



Si sa: ogni relazione di coppia ha i suoi alti e bassi. In particolare se la relazione è tra un essere umano ed un esemplare del regno animale. Nel caso: io e Bianca.

Venerdì sera ho organizzato una cenetta per pochi eletti a base di spaghetti alle vongole, insalata greca e, per concludere, tiramisù. Il tutto annaffiato da vino francese, argentino e californiano.
Bianca era eccitatissima e continuava a saltare fuori dalla gabbietta, importunando (si fa per dire, perché erano tutti consenzienti a farle coccole) i poveri ospiti. Ignorandomi.
Invece oggi si è rifugiata nella sua tana, tremando come una foglia, appena ho iniziato a fare le pulizie. Pulizie rese ancora più necessarie dalla sua totale incuranza nell'uso del bagno per i suoi bisogni.

Questa relazione vacilla a causa dei repentini cambi di sentimenti di Bianca nei confronti della sottoscritta. Me tapina.

La gelosia mi distrugge.

mercoledì 22 aprile 2009

Paragonando...

Lo so che fare un paragone del genere non è gentile nei confronti di una delle due parti, ma entrambe hanno a che fare con la sottoscritta nel ruolo di educatrice.

Da un mese convivo con una conigletta, Bianca, che apprende nozioni riguardo al suo spazio o alla tempistica del cibo e dell'acqua; è curiosa dei vari odori (cibo tipicamente italiano), profumi (detersivi) e puzze (di coniglio) presenti nel mio cute appartamentino; intraprendente nel combinar disastri quando ho appena finito di pulire.

Quindi da una parte c'è lei, dall'altra i miei studentacci. Questi ultimi, pur avendo la possibilità di apprendere nuove nozioni per il design, preferiscono ingurgitare informazioni sui cibi cinesi; sono curiosi di conoscere lo spazio circostante (leggi: stanno al parco piuttosto che nella classe dove c'è lezione); sfruttano la mente ed accrescono la fantasia nella fase REM (traduzione: dormono sui banchi).

A ben vedere, entrambi i soggetti interagiscono con la sottoscritta dividendo uno stesso spazio vitale, ma i feed-back sono differenti.

Ora, provate ad indovinare chi è la parte svilita nel paragone.

mercoledì 15 aprile 2009

Panico da roditore

Ormai sono tre settimane che convivo con Bianca. Eccezion fatta per la puzza tipica dei conigli, è una presenza soffice e morbida che mi distrae dalla mia solitudine di single incallita che stona sulle note di "all by myself", ma senza l'aiuto di una bottiglia di vodka (Bridget Jones).

Tuttavia questa mattina alle 5 mi sveglio di soprassalto. Al mio timpano auricolare sopraggiungono rumori sinistri, qualcosa che gratta insistentemente. Terrorizzata mi avvicino cautamente alla porta, tendendo le orecchie. No, il rumore non proviene dal pianerottolo. Faccio mente locale. Bianca.

Ritorvandosi chiusa in gabbia e senza cibo, preciso che la sera avevo rifornito la sua ciotolina anche di verdurine fresche, è impazzita completamente. Con le zampette voleva evadere per procacciarsi da sola il cibo, data l'incompetenza della padrona. Le riempio la ciotolina, ma dopo la strizza che mi aveva fatto prendere non riesco a riaddormentarmi, anche per via dei rumori di masticazione che rimbombano per l'appartamento.

Quando alle 7 ho iniziato a trafficare per la mia colazione, dando una scorsa alla ciotola di bianca, l'ho vista tristemente vuota. In sole due ore. Non c'è da stupirsi se ha messo su pancia.

sabato 11 aprile 2009

Punti di vista

Scenario.
Scuola di moda in Shanghai. La maggior parte degli studenti sono di sesso femminile ed i rari esponenti di sesso maschile, perlo più, sono gay.
Gli insegnanti, invece, si dividono equamente tra femminucce e gay. Rare eccezioni sono quegli insegnanti di sesso maschile etero.
Il clima, con l'avvicinarsi della primavera, è temperato. Ma anche sotto il sole le temperature non superano i 20°.

Avvenimento.
Uno studente, di sesso maschile e gay, si presenta in ufficio indossando: scarpe da ginnastica, calzini bianchi, boxer aderenti multicolori, salopette, ampia sciarpa drappeggiata dalla spalla sinistra al fianco destro ed occhiali dalla montatura bianca. Come faccio a sapere il tipo di intimo? semplice: non aveva la maglietta e la salopette (visto la sua struttura scheletrica) era troppo ampia.

Reazioni.
Tutti sconcertati come facesse a non avere freddo. Nessuna reazione particolare sul fatto che era a petto nudo.

Considerazioni.
Perché questi stessi docenti (mi riferisco a quelli di sesso maschile e gay) hanno reazioni spropositate quando alcune studentesse indossano gli hot pant nell'afa estiva, ma non paiono minimamente urtati da uno studente che entra in ufficio a petto nudo?

Conclusioni.
Questo studente, ora, è nella mia classe di computer. Forse perché sono di sesso femminile; forse il giorno prima ha preso troppo freddo visto il suo abbigliamento azzardato; oppure è la prima volta che ha lezione con me e non mi conosce; non so per quale recondita ragione, ma è arrivato a lezione vestito.