martedì 31 agosto 2010

Pel di Carota


Model: Ofelia.
Stylist: LaFra, che non si è sprecata per nulla ed ha usato uniqlo ed H&M.
Make-up artist: il trucco c'era ancora dopo 8 ore di lavoro? incredibile.
Hair dresser: quella disgraziata del LaFra e la sua idea di essere bionda.
Photographer: la scarsa qualità delle luci è indice che: o il fotografo non c'era; o è un'incapace. A voi l'ardua sentenza.
Location: il divano ad angolo del LaFra.

lunedì 30 agosto 2010

Distant relationship

I wonder if there is someone that doesn’t had one distant relationship. Even I had one. I’m not going to discuss the reason for having (or not) one, but see if is something you can handle or not.
I’m telling you right now: I can’t.

You should trust your partner. A lot. If you are someone that get easily jealous; someone who MUST contact the partner every half an hour; someone that see “competitors” all around…well: forget it. At the same time you should be trustable. You can’t ask someone else something that you can’t handle. Make it clear: if you are unfaithful, you can’t expect that your partner is not going to cheat on you.

Take it easy. Both of you are going to have different experience, especially if you live in different country. You are going to be surprise about your partner changes. But he/she is not the only one who changed, you as well.
The good point is that you are going to discover every time a new person; but on the other side maybe you are not going to like what is new. You used to love the old one, not the new one.


Observe, reflect and (then) re-act. The experiences you are going in can be hard to take, you may need the one you love at your side to going through them. But he/she is not going to be at your side: distant relationship. Do you remember? And skype can’t make miracle.
And if you find someone else near you available to listen and take care of you, are you going to be faithful?


The circle is close.

Ofelia

venerdì 27 agosto 2010

Men love blonde

It’s a fact.
If you are a blond girl (better having also the body of a bond girl), you have more chances to get laid. Even old movie said so.

Well: I dyed my hair. Unfortunately the product had just Chinese instructions: could read less than 10%. Now I’ve an awful carrot colour.

I’m definitively blond; but not the kind of blond men love (or yes? :p)

www.mymovies.it/trailer/?id=26506

Your truthful,
Ofelia.

mercoledì 25 agosto 2010

Shopping by night.

After a busy day, nothing is better than a pizza with friends. After some gossip, a glass of beer, some pizza slice, a good chat, do you want to go to sleep? No way! Shanghai is open 24h per day: do NOT waste your time.

Let’s go shopping!
There are shops where you can buy factory sample around 100rmb (more or less 11€). Which kind of sample? Well, the top level (like CK jeans or Y-3) is more expensive; but if you are just looking for something nice and (of course!) cheap, here there are a lot of “one single piece” (the samples) of the last collection of any brand. Last collection means fall/winter 2010/2011.

Honestly, not all the samples are amazing, you have to look for what you like and you can fit (one single piece, only one size…maybe not your size!), but at the end I came home carrying a huge bag full of outfits.

You truthful,
Ofelia.

martedì 24 agosto 2010

Live or survive?

It’s 2year and half I’m been living in Shanghai. What’s news?

From a working point of view, I’m always at the same place. There are ups and downs, but you can’t really avoid troubles/disagreements/conflict (speaking about workmate) inside any office. And, even if you love your work and what you are doing, there is going to be (always, no matter what) moments when you think to leave everything and disappear for a while.

From a friendship point of view, living in a huge city like Shanghai give you the feeling of having a lot of chance to meet new people; but at the end real friends are few, and you need to work hard to keep them. Troubles are just around the corner: different cultural background makes me act (and react) in a different way; language incomprehension (ni hao ma?); inability to express true feeling. Basically: a disaster.

So, if already friendship is hard to me, I let you guess about love. I’m not speaking about my sexual life (I use to belong to the association desperet.com, and now I’m part of the new one desperet2: as soon as you get in, you get a free dildo) I’m trying to speak about love, the one whit capital letter. Love.

How hard can be to find the right one? Mission: impossible. I’m surrounded by all the kind of guy: do you want a passionate one? On your side a hot-hot Spanish. Do you prefer a blonde and ice eyes one? Here you are: a German. Do you want to touch the smooth skin ever during a pet session? Well: Shanghai is full of Chinese.

Guys are everywhere. You can meet them in a lounge, in an art gallery, inside a Chinese class, anywhere. Just keep your eyes open and look. So, why is it so hard for me? Am I too picky? Am I too ugly/fat/stinky?

Am I too romantic in still believed in love?

Your truthful,

Ofelia.

venerdì 20 agosto 2010

MAO livehouse, Shanghai



Il locale.
Alcuni naive lo definirebbero "alternativo"; questa è la definizione che ho avuto da uno che frequenta il Glamour bar (un locale per fighetti): "disorganizzato, sudicio, umido...l'unico alcolico che trovi è la birra: uno schifo".
A me è piaciuto. Eppure non sono una che apprezza lo sporco. Vero è che ero restia a lasciare la mia bicicletta parcheggiata lì fuori, nonostante i due lucchetti.



La performance.
Il tema trattato sono le serate brave passate in discoteca, espresso tramite il linguaggio del corpo. La performance si svolge in tutto il locale, creando empatia tra performers e pubblico.
Una parodia di come i giovani concepiscono il divertimento, portato all'estremo.
Movimenti fluidi da ragazze cubo su musiche di mozart; assalti al banco del bar per una bottiglia di alcolici; danze collettive con la musica anni '80.
Molto coinvolgete, anche grazie all'accurata scelta musicale.

"One more time, I gonna celebrate...one more time"
www.youtube.com/watch?v=H5q4tcaUlww&feature=related

lunedì 16 agosto 2010

情人节 (qíng rén jié)

Oggi, per la tradizione cinese, è S.Valentino.

Leggenda vuole che le sette bellissime figlie del Dio dei Cieli una notte stessero facendo il bagno in un fiume. Un bovaro dispettoso, ed anche un po' perverso (diciamolo!), raccolse tutti i vestiti delle sette fanciulle mentre queste si rinfrescavano in acqua ai raggi della luna.
Accortesi del vile furto, l'ultima delle figlie, la più giovane ed anche la più abile a filare la seta, umiliandosi, dovette andare dal bovaro, Niu Lang, a chiedere gli abiti per coprire se stessa e le sorelle.
Fu amore a prima vista. Niu Lang venne folgorato dalla bellezza del corpo della figlia più piccola, splendente come le perle ed incorniciato in capelli setosi e neri come la notte. Lei era nuda, non dimentichiamolo. E proprio per questo, come tradizione vuole, se vedi una donna nuda (zak!) la devi sposare. Figlia o meno di Dei; bella o brutta che sia. Diciamolo: a Niu Lang è andata ancora bene.
Il matrimonio era felice (incredibile!), ma dopo sette anni che la figlia più piccola mancava dal paradiso, tutti gli Dei iniziarono a protestare. Non era mica possibile che lei si divertisse con quel cafone di un bovaro: e chi pensava a filare la seta più fine per loro? E fu per vanità e moda, che la figlia più piccola, molto devota al padre, fu costretta ad abbandonare il suo amato per soddisfare i bisogni di nuovi filati degli Dei.
Ma la madre di lei fu presa da pietà: le accordò un giorno durante il quale potesse vedere suo marito ed i figli. Ed è così che, secondo il calendario lunare cinese, ogni settimo giorno del settimo mese, i due amanti possono ricongiungersi per una notte. Fine.

Ed io che faccio per questa festa piena d'amore? Installo per una mia collega, nemmeno per me, la suite CS5 sul suo mac.
No comment, tnx.

sabato 14 agosto 2010

Apple Store


Il negozio Apple in Pudong (fermata metro linea 2, Lujiazui) , terzo nella città di Shanghai, ma primo per spazio esposizione è stato aperto il 7 luglio.

L'ho visto ed immortalato oggi per la prima volta. Scandaloso!
La mia fedeltà al marchio mela-morsicata lascia molto a desiderare, nonostante il mio portatile (mac) continui imperterrito ad accendersi dopo tre anni di vita molto dura con la sottoscritta. Povero portatilino mio, quante ne ha passate. Ma sorvoliamo.

Le foto parlano da sole; all'interno non era consentito farne, ma potete immaginare tutti i prodotti realizzati dalla Apple (iPhone 4, shuffle, iMac...) tutti colorati, bianchi o silver in un contesto che sembra il desktop di un mac: con i riflessi e le trasparenze varie.

Molto cool.

venerdì 13 agosto 2010

post it note

Oggi si toccheranno i 40°; è da una settimana che le temperature diurne sono intorno ai 38°, mentre quelle notturne non accennano a scendere sotto i 28°. L'umidità peggiora il tutto. Ci si rifugia accanto all'AC, ma non sempre è possibile.
Le piante sono in stato comatoso, se non morte.

La polvere delle strade si attacca al sudore che imperla tutta la superficie cutanea. Siamo come moderni post it ambulanti trasportatori di piccole informazioni polverose per la città di Shanghai.

mercoledì 11 agosto 2010

Traffic Jam

Possiedo un efficiente mezzo di trasporto eco-compatibile, quindi in linea con l'expò, a spinta muscolare. Areodinamico: l'impatto frontale con l'aria è quasi nullo. Capiente: vani porta oggetti sia davanti che dietro. Insomma: la mia bici "forever" blu è praticamente perfetta sotto ogni punto di vista.

In una città come Shanghai, tuttavia, durante l'orario di punta, anche un semplice ciclista resta incastrato nel tetris delle carrozziere delle automobili. Pezzi che si combinano perfettamente senza lasciare spazio nelle carreggiate principali. Flussi luquidi di pedoni che invadono le corsie preferenziali delle biciclette. Bus pubblici che saltano da un marciapiede all'altro. Biciclette che sfrecciano sui cofani delle macchine.

Muoversi col proprio mezzo di trasporto comporta avere i riflessi ben allenati per non soccombere: altro che nintendo wii.

lunedì 9 agosto 2010

...ma quali lenti a contatto indossi?

Premessa.

Qui a Shanghai, ma presumo sia così in tutta la Cina, sono molte le ragazze che utilizzano lenti a contatto per avere un colore "esotico". O semplicemente le lenti che fanno sembrare i tuoi occhi più grandi.


Svolgimento.

Girando per le assolate strade della concessione francese, un ragazzo cinese mi si avvicina e poi, molto gentilmente e in un inglese dall’accento sassone, mi chiede quale tipo di lenti a contatto indossi. In un primo momento resto basita: ma sta parlando a me? Mi volto a destra e sinistra alla disperata ricerca di qualsiasi altra persona nelle vicinanze. Shanghai è sempre sovra popolata, ma in quel momento intorno a me c’è il deserto. Solo lui davanti a me che mi sorride. Allora controbatto con la solita domanda da ritardata mentale, ma dice a me? Puntandomi il dito contro il naso. Sì. Strano a dirsi; si era rivolto proprio a me.

A questo punto devo rielaborare mentalmente la domanda per dare una risposta sensata. Non le indosso. Quindi rispondo, sicura di non cadere in errore, che, non indossando lenti a contatto, non posso fornirgli la marca. A questo punto è lui a guardarmi un po’ perplesso; evidentemente la mia risposta era inaspettata. Approfittando del suo momentaneo stordimento, saluto e, a grandi falcate, continuo la mia passeggiata.


Conclusione.

Verso sera mi è venuto da pensare. Era per caso un modo diverso d’approccio? Sono avvezza a frasi come: che occhi belli che hai; oppure: ma non ci siamo già conosciuti da qualche parte?

Ebbene, se era un modo alternativo al solito approccio tra i sessi, non c’è altro da scrivere: ho perso la mia occasione.

sabato 7 agosto 2010

Social Climber

Bere, nutrirsi, dormire: sono tutti bisogni fisiologici che ci rendono "human being". Sono presenti sin dai tempi di Adamo ed Eva, e permettono alla nostra specie di sopravvivere e riprodursi. Ma noi "human being" non ci limitiamo a sopravvivere, vogliamo vivere (bene); non ci limitiamo a riprodursi, abbiamo sovra popolato il pianeta piegandolo ai nostri bisogni. Non più bisogni fisiologici, ma bisogni creati.
La spinta a tutto questo? la voglia di prevalere sugli altri, distruggerli; l'invidia; il potere; l'orgoglio.

Riducendo il tutto ad una visione più vicina alla mia vita di Shanghai, ecco la mia esperienza.

Persone invidiose, che bramano il successo di altre, ma che non sanno porsi entro certi limiti; sempre pronte a disprezzare i difetti degli altri, ma che sono cieche davanti ai propri (generalmente gli stessi); persone che non si mettono mai in discussione e si rendono ridicole avventurandosi in argomentazioni che non conoscono. Persone fragili, impotenti se si devono confrontare con una persona non arrogante, ma razionale e con un po' più di cultura.
Sfortunatamente qui a Shanghai la maggior parte degli italiani appartengono alla sopra citata categoria. Sarà che questa città li ha viziati.

Se mai verrete qui, non crediate alle bugie: siete bianchi, ma non per questo migliori. E qui siamo noi gli emmigrati in cerca di lavoro.

mercoledì 4 agosto 2010

Turn off the light: save the planet.

Estate. Caldo soffocante nelle grandi metropoli; e Shanghai non fa eccezione coi i suoi 36°. Ci si rifugia all'interno dei edifici attrezzati di aria condizionata per ripararsi da temporali scroscianti e cercare di non squagliarsi come gelato sul cemento. Una vita al chiuso, come vampiri che invece di buio necessitano di temperature da polo artico.

Però. C'è sempre un però.
Quest'estate a Sahnghai c'è l'expò ed il tema è "better city, better life". Una città migliore è piena di verde e con poco inquinamento. Come si riduce l'inquinamento? Tagliando i consumi energetici in eccesso. Esempi concreti? Ascensori: negli edifici con meno di 10 piani sono tutti bloccati. AC: per legge non più essere inferiore ai 26° nei luoghi pubblici, e privati. Luci spente, anche di notte.

Spegni la luce: salva Shanghai. Ma chi salva i vampiri che si sciolgono al sole?

lunedì 2 agosto 2010

Shao Xing (day time)



Per scoprire i tesori di una città sull'acqua, l'ideale è esplorarla durante il giorno.

Ammirare i loti in fiore; perdersi nelle vie della città vecchia; improvvisarsi attori dell'opera di Beijing; visitare templi: tutte cose che sono possibili alla luce del sole con temperature che sfiorano i 40°. Clima ideale per una perfetta abbronzatura stile "gamberone alla griglia".
Infine, per completare questa cura di bellezza alternativa e versata al risparmio economico, fare a meno dell'aria condizionata sul pulmino nella strada di ritorno. Più di tre ore di salutare sudorazione spontanea: utilissima per espellere tutte le tossine assimilate. Durante l'intera vita. Unico inconveniente: assicuratevi di disporre di tanta acqua.

Shao Xing by night



Stanchi della vita da città, ci si dirige verso uno dei tanti villaggi che sorgono sull'acqua (per darvi un'idea delle dimensioni di un villaggio: 3-4 volte la città di Milano) nelle vicinanze di Shanghai.

Il posto è romantico: giochi di luce sulle acque cristalline increspate da una barca a motore silenziosa; persone rilassate sulla riva o dentro il canale per rinfrescarsi durante la calura estiva.
Il posto è perfetto per stare con gli amici: chiacchiere fino a tarda sera vicino all'acqua degustando un saporito gelato; voli verso il cielo scuro della lanterna dei desideri.


O se si vuole la cruda realtà: un ora di battello senza aria condizionata; le luci d'ambiente intorno al canale spente per il risparmio energetico; personaggi ambigui che entravano in acque altrettanto ambigue (per intenderci: ritengo che il fiume di Springfield sia meno inquinato); un assordante speaker che trafora i timpani. Non potevano mancare le zanzare.

Ma sono sicura che con la persona giusta, tutte questi disguidi passino in secondo piano. Evidentemente non ero nella giusta compagnia.