Ormai è da sabato che abito nel mio cute appartamentino, ho girato la zona, esplorato i supermercati, ma non c’è niente da fare: niente cibo italiano. Così, ricevendo preziose dritte dal mio piccolo aiutante, mi dirigo sicura verso il carrefour (a due fermate di metro da casa mia) nella speranza di trovare cibo buono. Non ne posso più di tutti questi strani intrugli che mischiano il tutto, anche perché io sono una “divisionista” del cibo, come saprete.
Per alcuni versi questa esplorazione in una zona limitrofa ha dato buoni risultati: ho acqua potabile (S.Benedetto), pasta di grano duro (De Cecco, la mia preferita), verdure, pelati per fare i sughi, alcuni aromi fondamentali, olio (veramente indecente!); per altri è stato un disastro: ho comprato la pasta, ma non ho trovato il sale; comprare due bottiglie di acqua non è stata proprio una genialata, perché avevano un certo peso che si è fatto sentire nel tragitto…e soprattutto, ora sto’ mangiando una pasta non salata. Ebbene, è un’esperienza assolutamente da evitare!
“È tutto.”
Francesca
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