Si sa che l’IKEA è sempre aperto (anche la domenica di Pasqua), così oggi mi sono attrezzata di cartina, dopo aver annotato le stazioni della metro che mi servivano, e sono andata a rifornirmi di piatti, bicchieri, posate, lenzuola,piumino…insomma, di tutte le cose per rendere abitabile l’appartamentino.
Il difficile è stato trovare la metro vicino casa; una volta arrivata lì è stato facile prendere il biglietto, la direzione giusta (al primo colpo) e scendere alla fermata dell’IKEA. Nonostante le indicazioni in inglese fossero ben nascoste.
Quello che mi ha lasciato sbalordita è che andare all’IKEA, qui, è una cosa da ricchi. Insomma, ritornando al mio cute appartamentino carica di due borsoni, ho fatto proprio la figura della spendacciona (nonostante la mia innata tirchieria mi abbia fatto scegliere sempre le cose meno costose). Ma ora posso vantarmi di avere un set di posate e di piatti.
A dir la verità ho cercato anche uno stendibiancheria all’occidentale, ma non l’ho trovato. Perché sicuramente non riuscirò mai ad adattarmi al loro modo di stendere. Allora, anzitutto stendono fuori, ma con l’inquinamento che c’è (un sacco di polvere ed un perenne odore di fritto) , tanto vale non lavare se poi devi stendere fuori. Inoltre stendono su lunghissime stecche di bambù, fissate alla finestra…che mollette servono per non far cadere i panni stesi quando c’è vento? È un modo veramente assurdo: voglio uno stendino!!!
“È tutto”
Francesca
1 commento:
capitalista!
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