Possiedo un efficiente mezzo di trasporto eco-compatibile, quindi in linea con l'expò, a spinta muscolare. Areodinamico: l'impatto frontale con l'aria è quasi nullo. Capiente: vani porta oggetti sia davanti che dietro. Insomma: la mia bici "forever" blu è praticamente perfetta sotto ogni punto di vista.
In una città come Shanghai, tuttavia, durante l'orario di punta, anche un semplice ciclista resta incastrato nel tetris delle carrozziere delle automobili. Pezzi che si combinano perfettamente senza lasciare spazio nelle carreggiate principali. Flussi luquidi di pedoni che invadono le corsie preferenziali delle biciclette. Bus pubblici che saltano da un marciapiede all'altro. Biciclette che sfrecciano sui cofani delle macchine.
Muoversi col proprio mezzo di trasporto comporta avere i riflessi ben allenati per non soccombere: altro che nintendo wii.
In una città come Shanghai, tuttavia, durante l'orario di punta, anche un semplice ciclista resta incastrato nel tetris delle carrozziere delle automobili. Pezzi che si combinano perfettamente senza lasciare spazio nelle carreggiate principali. Flussi luquidi di pedoni che invadono le corsie preferenziali delle biciclette. Bus pubblici che saltano da un marciapiede all'altro. Biciclette che sfrecciano sui cofani delle macchine.
Muoversi col proprio mezzo di trasporto comporta avere i riflessi ben allenati per non soccombere: altro che nintendo wii.
2 commenti:
Lì non funzionerebbe neanche una bici con le ali. Rischieresti di sbattere contro le sopraelevate.
Viva la pace agreste.
Uh, sembra peggio di Roma quando incroci le orde dirette allo stadio Olimpico per il derby.
Qui, poche bici. Le rubano, le distanze sono improponibili e inoltre Roma è edificata su sette colli. Una salita stroncagambe, prima o poi la becchi.
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