martedì 24 agosto 2010

Live or survive?

It’s 2year and half I’m been living in Shanghai. What’s news?

From a working point of view, I’m always at the same place. There are ups and downs, but you can’t really avoid troubles/disagreements/conflict (speaking about workmate) inside any office. And, even if you love your work and what you are doing, there is going to be (always, no matter what) moments when you think to leave everything and disappear for a while.

From a friendship point of view, living in a huge city like Shanghai give you the feeling of having a lot of chance to meet new people; but at the end real friends are few, and you need to work hard to keep them. Troubles are just around the corner: different cultural background makes me act (and react) in a different way; language incomprehension (ni hao ma?); inability to express true feeling. Basically: a disaster.

So, if already friendship is hard to me, I let you guess about love. I’m not speaking about my sexual life (I use to belong to the association desperet.com, and now I’m part of the new one desperet2: as soon as you get in, you get a free dildo) I’m trying to speak about love, the one whit capital letter. Love.

How hard can be to find the right one? Mission: impossible. I’m surrounded by all the kind of guy: do you want a passionate one? On your side a hot-hot Spanish. Do you prefer a blonde and ice eyes one? Here you are: a German. Do you want to touch the smooth skin ever during a pet session? Well: Shanghai is full of Chinese.

Guys are everywhere. You can meet them in a lounge, in an art gallery, inside a Chinese class, anywhere. Just keep your eyes open and look. So, why is it so hard for me? Am I too picky? Am I too ugly/fat/stinky?

Am I too romantic in still believed in love?

Your truthful,

Ofelia.

6 commenti:

Epaminonda ha detto...

Dear Ofelia,
you're right. Actually, where's the problem? Let's go and Love'll find you, if Love wants it.

laFra ha detto...

Love is desperate for me!

CyberLuke ha detto...

C'è abbastanza disperazione ma anche abbastanza passione in questo post da tirarci fuori un serial TV (LafRa a Shangai come titolo provvisorio va benissimo).
Puoi scrivere i soggetti e i dialoghi.
Io mi occuperò della regia del pilot e, naturalmente, della fotografia.
Ti va? ;)

laFra ha detto...

accetto - haha

CyberLuke ha detto...

Perfetto! Ho già in mente la prina scena: primissimo piano di oggetti in casa tua, comodino, una sveglia, un libro lasciato aperto, scarabocchi su un foglio, vestiti su un divano, poi primo piano sulle tue mani che preparano la colazione, primo piano della tua bocca che beve il cappuccino (o qualsiasi altra cosa beviate li a Shangai la mattina), dettagli di te che ti vesti ma nessuna figura intera, nessuna ripresa del tuo viso intero, mani che afferrano un mazzo di chiavi, una porta chiusa, passi veloci.
Il campo si allarga un po', si vede qualche dettaglio del"ambiente circostante ma ancora non si evince che siamo a Shangai, no, solo qualche sospetto, un viso orientale sfocato in secondo piano, una scritta su un volantino, ma a un certo punto un risciò (Madonna, che stereotipo) ti taglia la strada inzaccherandoti i pantaloni di lino bianco immacolati, e tu ti esibisci nella tua migliore espressione di sconcerto e disappunto (uhmm, fa troppo sigla di Sex and the City?), il campo si allarga al massimo e ora è evidente, sei Francesca, e sei a Shangai.
Idee per la canzone da usare per la sigla?

laFra ha detto...

non male :p
1. non ci sono più risciò qui; magari nelle città sull'acqua nei dintorni, che sono un pò più turistiche
2. latte di soia, non resta il baffo come nella pubblicità nescaffè
3. nn so se è opportuno far vedere che leggo libri apocrifi