venerdì 20 agosto 2010

MAO livehouse, Shanghai



Il locale.
Alcuni naive lo definirebbero "alternativo"; questa è la definizione che ho avuto da uno che frequenta il Glamour bar (un locale per fighetti): "disorganizzato, sudicio, umido...l'unico alcolico che trovi è la birra: uno schifo".
A me è piaciuto. Eppure non sono una che apprezza lo sporco. Vero è che ero restia a lasciare la mia bicicletta parcheggiata lì fuori, nonostante i due lucchetti.



La performance.
Il tema trattato sono le serate brave passate in discoteca, espresso tramite il linguaggio del corpo. La performance si svolge in tutto il locale, creando empatia tra performers e pubblico.
Una parodia di come i giovani concepiscono il divertimento, portato all'estremo.
Movimenti fluidi da ragazze cubo su musiche di mozart; assalti al banco del bar per una bottiglia di alcolici; danze collettive con la musica anni '80.
Molto coinvolgete, anche grazie all'accurata scelta musicale.

"One more time, I gonna celebrate...one more time"
www.youtube.com/watch?v=H5q4tcaUlww&feature=related

3 commenti:

Epaminonda ha detto...

Nel 49 gli Shanghainesi cacciano gli imperialisti e proclamano la repubblica popolare.
Nel 69 mandano gli intellettuali a rieducarsi nel lavoro dei campi.
Nell'88 costruiscono il primo grattacielo, nel 92 la prima linea di metropolitana.
Ora pieni di grattacieli e di metropolitane, non restano che le performances musicali. Lega bene con due lucchetti la tua zixingchè: qualunque cosa ci riservi il futuro, potrai pedalare lontano.

laFra ha detto...

in effetti pensavo di fare la "grande marcia" al contrario...

CyberLuke ha detto...

Tutta vita da quelle parti, eh?