Ebbene, anche questa iniziazione è fatta.
Mi sono presentata, ho spiegato che cosa si farà nel corso e quali sono alcune regole comportamentali da tenere, ma soprattutto in cosa consiste il carta modellismo. E per questo ringrazio la mia traduttrice, Amanda, la quale mi ha detto che spesso gli studenti arrivano al secondo livello senza aver capito cosa hanno studiato i tre mesi precedenti. Comunque, per verificare se hanno veramente capito, non c’è che attendere la prossima lezione con loro.
Ed è meglio affrettarsi a finire i vari esempi di pattern da mostrare loro nelle prossime lezioni, per non farmi cogliere troppo impreparata!
Dopo la lezione, sono andata ad un “corso preparatorio” per i nuovi lecturer; una specie di introduzione dove ti spiegano come approcciarti agli studenti, come preparare le lezioni, i criteri per assegnare i compiti e come questi devono essere valutati…insomma: tutte cose molto utili, se l’avessero fatta prima che incontrassi praticamente tutte le classi!
Di buono c’era un buffet finale (gli involtini primavera esistono anche qui: con pollo o vegetariani!) e la possibilità di parlare con gente nuova spaesata almeno quanto la sottoscritta…okkey, non ho accettato l’invito a prendersi una birra tra colleghi di diversi dipartimenti (prodotto, interni, comunicazione) scappando nel mio cute appartamentino sotto una pioggia battente, ma comunque ho apprezzato il tardivo aiuto (che mi tornerà sicuramente utile per le prossime volte).
“È tutto.”
Francesca
Mi sono presentata, ho spiegato che cosa si farà nel corso e quali sono alcune regole comportamentali da tenere, ma soprattutto in cosa consiste il carta modellismo. E per questo ringrazio la mia traduttrice, Amanda, la quale mi ha detto che spesso gli studenti arrivano al secondo livello senza aver capito cosa hanno studiato i tre mesi precedenti. Comunque, per verificare se hanno veramente capito, non c’è che attendere la prossima lezione con loro.
Ed è meglio affrettarsi a finire i vari esempi di pattern da mostrare loro nelle prossime lezioni, per non farmi cogliere troppo impreparata!
Dopo la lezione, sono andata ad un “corso preparatorio” per i nuovi lecturer; una specie di introduzione dove ti spiegano come approcciarti agli studenti, come preparare le lezioni, i criteri per assegnare i compiti e come questi devono essere valutati…insomma: tutte cose molto utili, se l’avessero fatta prima che incontrassi praticamente tutte le classi!
Di buono c’era un buffet finale (gli involtini primavera esistono anche qui: con pollo o vegetariani!) e la possibilità di parlare con gente nuova spaesata almeno quanto la sottoscritta…okkey, non ho accettato l’invito a prendersi una birra tra colleghi di diversi dipartimenti (prodotto, interni, comunicazione) scappando nel mio cute appartamentino sotto una pioggia battente, ma comunque ho apprezzato il tardivo aiuto (che mi tornerà sicuramente utile per le prossime volte).
“È tutto.”
Francesca
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