giovedì 14 ottobre 2010

Pane e nutella

Dopo una pesante giornata di lavoro, dove si deve cercare di mantenere l'armonia tra: persone troppo suscettibili; quelle che necessitano di costante attenzione; ed infine chi ha scritto sulla faccia "meglio se mi stai alla larga", con quale spirito si può affrontare una classe di cinese con tutti quei piccoli (e fastidiosi) carratterini che mi prosciugano la (poca) voglia di vivere che mi è rimasta a fine giornata?

Fortuna che casa mia è fornita di pane e nutella. Ebbene sì.
La nutella c'è anche qui a Shanghai, importata direttamente dalla Germania; esattamente uguale a quella italiana ma con le scritte in tedesco parzialmente coperte da un'etichetta in cinese. Quale sarà mai la lingua più comprensibile?
Comunque, tornare a casa dopo una pessima giornata e sbaffarsi una fetta di pane abbondantemente cosparsa di nutella, aiuta lo spirito affranto.
La classe di cinese si può affrontare.

E non mi interessa se divento tutta ciccia e brufoli!

4 commenti:

Epaminonda ha detto...

Pvera bimba, privata della "scioglievolezza di Lindor"

laFra ha detto...

ci sono, ma la nutella è più economica :p

CyberLuke ha detto...

Una volta la Nutella era la mia scimmia.
Viveva costantemente aggrappata alla mia schiena e mi berciava, in una lingua che sentivo solo io: mangiamiiiiii. Mangiamiiiiiiii.
Alla fine, me ne liberai.
Non fu facile, ma me ne liberai.
Oggi sono un uomo libero e snello.
Ma il barattolo è sempre lì, in agguato, e mi lancia sireneschi richiami dalla scansia di un supermarket, di un autogrill, di un negozio d'alimentari.

laFra ha detto...

allora mi ritengo fortunata, perchè qui non è così facile trovare la nutella ;)