domenica 9 novembre 2008

...su di noi nemmeno una nuvola...




Dopo una settimana a continuare a parlare inglese; dopo 6 ore (liu dian) di lezione di cinese, dove la laoshi, che mi detesta, mi continuava a fare domande e ci ha pure assegnato i compiti a casa (tragedia!); ritrovarmi al Mao a mangiare brioches ripiene di nutella e cantare a squarcia gola canzoni italiane come "gianna", "gloria" e perfino l'inno di Prodolo alle precedenti elezioni (2006), mi ha riempito di soddisfazioni.

Ora è meglio che scappi in farmacia a prendere qualcosa per la gola, altrimenti domani sarò muta come oggi.

"è tutto"
Francesca.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Meno male che non avete cantato "Forzaitalia". Il "Mao" sarebbe crollato e la "Raffles" avrebbe perso un bel po' di lecturers.

Anonimo ha detto...

Roba da matti! Locali cinesi dove si cantano il fior fiore delle canzoni italiane, un decadentismo assoluto ke ha raggiunto l'apice con l'inno del povero Prodi. La nota positiva è ke forse, con giù la voce, i toni della lingua cinese ti escono meglio!

laFra ha detto...

x francesco: ovviamente avrebbe perso i migliori :p
x il pecorarese: affatto, non hai idea di quanto urlino i cinesi...

Anonimo ha detto...

Ciao...quanto tempo.
Ma quanto c'è da fidarsi di un dentista cinese?? No perchè qui fan già paura.
bbci

laFra ha detto...

ma non c'è da fidarsi per nulla...pensa che dopo la prima visita non ho ancora fatto una semplice pulizia :p