sabato 1 novembre 2008

Ni hao ma?

Ormai è da un pò che staziono a Shanghai e bazzico per la Cina, ma la lingua proprio non mi entra in testa. Così ho deciso di applicarmi e mi sono iscritta ad un corso di cinesi per principianti. E posso affermare che è un incubo.

Come prima cosa si deve capire un minimo la grammatica: non esiste o è estremamente basilare; poi si deve iniziare a capire come è strutturata una frase: in modo del tutto logico; infine imparare i vocaboli. Detta in questo modo sembra la lingua più semplice del mondo. Illusi.
Ci sono non uno, non due ma ben quattro (no, dico 4!) toni diversi. Esempio: la parola "ba" viene pronunciata in quattro modi diversi ed indica quatro cose totalmente diverse l'una dall'altra a seconda del tono. Logico che, a volte, non si capiscano manco tra loro!

La mia prima lezione è stata un'incubo, e la laoshi mi ha già preso di mira: settimana prossima sono interrogata. Ritornare dietro i banchi quando ormai si è "affermate" laoshi di design e pure bastarde non è affatto una bella esperienza.

"è tutto"
Francesca

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Milioni di bambini parlano benissimo il mandarino: per forza la tua laoshi è costernata da una zuccona che dopo sette mesi di Shanghai non sà distinguere quattro toni di una lingua sillabica: sono solo quattro.

laFra ha detto...

Miglioni di bambini parlano benissimo pure l'arabo, e tu non lo sai...
Vedremo quando ritorno in italia come è andato il vostro corso, se almeno avete imparato a dire "italieren", insomma: wo bu shi Zhongguoren!