giovedì 17 novembre 2011

Honk Kong


Seguendo un istinto fatalista e da "braccine corte", dovendo passare qualche giorno ad Hong Kong, ho preferito volare da Shanghai a Shenzhen e poi passare il confine Cina-HK. Insomma, il volo diretto su questo ammasso di isolette appartenute al UK era relativamente piu' caro che l'opzione scelta.
Inoltre il volo partiva dall'aereoporto di Honqiao, che e' a 15 minuti di metro da casa mia; mentre tutti i voli internazionali -ebbene si', Hong Kong e' considerato volo internazionale! partono da Pudong, ben 90 minuti di metro.

Atterrata a Shenzhen ci sono diversi pulman ad aspettare i non pochi passeggeri che vogliono andare su quelle ex isole inglesi. Basta salire su uno e rilassarsi. Fermata: Tsim Tha Sui, Hong Kong.


Sono arrivata alle 22.30, ma la citta' pulsava vitalita'.
Alloggio in una stanza che e' grande come il mio letto, e pensare che a Tokyo credevo di alloggiare in una stanza piccola. Tuttavia ho una bellissima vista su "palazzo in costruzione". 

Vado in esplorazione.

Nota positiva: essendo una citta' a statuto speciaele, internet e' libero. Non devo usare nessun proxy per accedere a youtube, blogger, google, ecc. 
Sono (piccole) soddisfazioni.

1 commento:

Epaminonda ha detto...

Braccine corte, per 250 renminbi pretendi vista parco? Secondo me neanche il ventilatore funziona, a meno sia collegato ad una dinamo e tu debba pedalare per produrre corrente.