domenica 2 agosto 2009

Rapporti di coppia.

L'argomento è scottante, ma qualcuno deve pur immolarsi ed affrontarlo.

Con delle ristrettezze: solo rapporti di coppia etero; coppie con partner che vengono da differenti nazioni (non hanno in comune né la lingua, né il background culturale); coppie vicine ai 30 anni, con l'ansia di rimanere soli a vita, perché i 40 sono dietro l'angolo ed i festini dei 20 sono un ricordo sfuocato dal troppo alcol; donne con voglia di maternità, ma che si ritrovano con un partner da accudire.

Ora, perché -viste le premesse- si deve ostentatamente e cocciutamente portare avanti un rapporto di coppia che non ha le premesse per essere tale? Non ha senso. Ma si sa, l'essere umano non è logico quando si ritrova ad affrontare un letto a due piazze da solo. E, sotto-sotto, è masochista.
E allora il rapporto di coppia avanza zoppicante, tra incomprensioni, incazzature e frustrazioni.

Ha senso? No. Ma è più facile dimenticare i problemi piuttosto che affrontare la solitudine.

Però ci sono dei limiti che non possono essere superati, e che nemmeno la paura di rimanere soli a vita ti posso far accettare. Si deve alzare la testa ed andare avanti, anche in solitario. Ma avanzare, sempre.

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