Oggi c'è stata la commemorazione, con silenzio di tre minuti, per il terremoto che ha sconvolto il Sichuan.
La mobilitazione popolare, oltre a quella del governo centrale, è sorprendente. Gli studenti di questa scuola hanno organizzato collette per spedire aiuti ai terremotati e alcuni insegnanti hanno indirizzato le lezioni (psicologia dei colori, studio delle collezioni, ecc.) su questo argomento; in ogni posto di lavoro si raccolgono solti ed anche in ogni quartiere: un'organizzazione capillare.
Sicuramnete in parte è dovuto all'enormità della tragedia, ma in parte è anche dovuto alla cultura cinese: sono un popolo che sente fortemente il nazionalismo, basta semplicemente pensare a come viene trattata la questione Tibetana o quella delle Olimpiandi nei telegiornali, argomenti momentaneamente messi in secondo piano.
Ebbene, in questo popolo così nazionalista, ma così poco attaccato alle sue origini storiche (ogni decennio che passa cancella il passato) c'è tutta la contraddizione che questi opposti generano: un popolo che fino al decennio scorso era comunista e che oggi giorno è estremamente capitalista.
www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/cina-cinquanta/1.html
www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/new-travel-weekly/1.html
4 commenti:
Forse sono solo legati alle tradizioni: seguendo l'etica confuciana, con il comunismo cercavano giustizia, col capitalismo cercano di distruggere la miseria
ciao fra ! come te la passi in mezzo a tutti quei mandarini ????
ti mando un bacio grosso grosso ( anche da parte della gemellastra Lalla )
Lucy
grazie del saluto gemellare ;)
sono viva, nonostante i ripetuti attacchi alla mia salute da parte del cibo cinese...
con l' aiuto del tuo papà riprovo a mandarti un commento...ma il blog non lo aggiorni più??
ALE
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