martedì 2 agosto 2011

Pervert Party



Sabato sera, dopo innumerevoli suppliche del mio collega, sono andata al Pervert Party per vedere le sue performance come "infermierina alle prime armi".
Devo dire che se la cava particolarmente bene nel ruolo, in particolare sulla canzone candyman. Certo, chi apprezza Christina, non avrebbe apprezzato lui, ma -in linea con la serata- le sue performance sono state interessanti.

Solo che (a mio giudizio) non c'era nulla di cosi' tanto perverso nella serata.
Certo, il locale era pieno di bambole gonfiabili; sicuro, c'erano svariati performer vestiti con tutine di lattice, maschere e dotati di frustino; non potevano certo mancare le ragazze/ragazzi/drag queen che si muovevano in modo sconclusionato sul bancone del bar o su quello del DJ; ed il locale pullulava di ragazze giovani (e meno) che non perdevano occasione per mostrare centimetri di pelle.

Ora, cosa c'e' di perverso in tutto questo, se non l'ostentazione di una perversione fasulla?
Di sicuro i miei occhietti maliziosi si sono abbeverati della bellezza dei corpi ostentati (e palestrati), ma questa cosa si puo' fare molto piu' comodamente spaparanzati sutto l'ombrellone in spiaggia.
O sbaglio?

5 commenti:

CyberLuke ha detto...

Dimmi che non sei tu quella nella fotina a destra.

laFra ha detto...

nn sono io.
ho vinto qualche cosa?

Maura ha detto...

Una volta ci sono finita anch'io invischiata in una roba simile.
In quella cavolata del BolognaSex dello scorso anno, dove mi ritrovai in una dark room asfissiante e con una mescolanza terribile di dopobarba e ascelle non lavate.
MAI PIU'.

laFra ha detto...

nooo, la puzza d'ascella no!
questi posti sono sempre stracolmi di "old papa pervert", meglio evitare :)

Epaminonda ha detto...

La perversione ormai diventata rito è più noiosa di una messa cantata. Rende divertente la normalità.