Nel lontano 2008, quando atterrai nella città di Shanghai, avvezza alla raccolta differenziata da diversi anni, rimasi perplessa nel constatare che qui non c'era. O meglio, era gestita in modo alquanto differente.
Carta, plastica e vetro venivano separati dai pensionati, dopo che il sacchetto dell'immondizia dall'abitazione era disposto nei raccoglitori condominiali. Compito ingrato, ma redditizio.
Il pattume (riciclabile) viene venduto a peso: è un approccio ecologico/economico al problema dei rifiuti.
Dopo tre anni le cose sono cambiate.
Da circa due settimane, nel mio condominio, sono apparsi dei contenitori dalle diverse colorazioni per la raccolta differenziata: rifiuti pericolosi (medicinali e batterie); rifiuti riciclabili (carta, plastica, vetro); ed umido (tutto quello che viene scartato in cucina). Districarmi tra i colori (giallo, rosso, verde, blu, marrone) e le indicazioni in cinese (ovviamente) non é impresa facile al mattino presto.
E questa mattina non é stata più semplice.
Ero in ritardo per il lavoro: stavo rotolando per le scale col portatile in una mano, la borsa alla spalla, una pesca in bocca, ed un fazzoletto nell'altra mano per pulire lo sbrodolamento da pesca. Una scena idilliaca.
In prossimità del portone principale, verso la luce del giorno, la nonnina del primo piano mi ferma. Doveva assolutamente darmi un piccolo bidone con relativi sacchetti colorati per la raccolta differenziata. Ed indicazioni sull'uso. In cinese. Quindi mi ha dato un registro da firmare, é sparita nel sottoscala per riapparire col bidone (intanto preziosi minuti correvano sull'orologio), ed ha iniziato a spiegarmi l'uso del tutto, mentre mi sollecitava a portare le cose nel mio appartamento al quinto piano.
Depositato il dono dentro casa, per recuperare i minuti persi, saltavo i gradini ed ho quasi investito la nonnina. Passato il portone ho iniziato a correre per la via, rischiando scontri indesiderati con bici ed auto. Col fiato grosso per lo sforzo ginnico, ho timbrato entrata: giusto in tempo.
I vantaggi di avere il posto di lavoro a dieci minuti da casa.
Carta, plastica e vetro venivano separati dai pensionati, dopo che il sacchetto dell'immondizia dall'abitazione era disposto nei raccoglitori condominiali. Compito ingrato, ma redditizio.
Il pattume (riciclabile) viene venduto a peso: è un approccio ecologico/economico al problema dei rifiuti.
Dopo tre anni le cose sono cambiate.
Da circa due settimane, nel mio condominio, sono apparsi dei contenitori dalle diverse colorazioni per la raccolta differenziata: rifiuti pericolosi (medicinali e batterie); rifiuti riciclabili (carta, plastica, vetro); ed umido (tutto quello che viene scartato in cucina). Districarmi tra i colori (giallo, rosso, verde, blu, marrone) e le indicazioni in cinese (ovviamente) non é impresa facile al mattino presto.
E questa mattina non é stata più semplice.
Ero in ritardo per il lavoro: stavo rotolando per le scale col portatile in una mano, la borsa alla spalla, una pesca in bocca, ed un fazzoletto nell'altra mano per pulire lo sbrodolamento da pesca. Una scena idilliaca.
In prossimità del portone principale, verso la luce del giorno, la nonnina del primo piano mi ferma. Doveva assolutamente darmi un piccolo bidone con relativi sacchetti colorati per la raccolta differenziata. Ed indicazioni sull'uso. In cinese. Quindi mi ha dato un registro da firmare, é sparita nel sottoscala per riapparire col bidone (intanto preziosi minuti correvano sull'orologio), ed ha iniziato a spiegarmi l'uso del tutto, mentre mi sollecitava a portare le cose nel mio appartamento al quinto piano.
Depositato il dono dentro casa, per recuperare i minuti persi, saltavo i gradini ed ho quasi investito la nonnina. Passato il portone ho iniziato a correre per la via, rischiando scontri indesiderati con bici ed auto. Col fiato grosso per lo sforzo ginnico, ho timbrato entrata: giusto in tempo.
I vantaggi di avere il posto di lavoro a dieci minuti da casa.
4 commenti:
Sai che sono cose come questa a cambiare la tua vita per sempre, vero?
(mai visto Sliding Doors?)
un sacco di volte :)
Spero che tu, dopo tanto tempo, abbia firmato in hanzi.
la mia firma, per essere ufficiale, e' quella del passaporto... e nn posso certo firmare col mio nome cinese (史蒂夫-Steve) davanti a quella simpatica vecchietta: avrebbe seri dubbi sulla mia sessualita' :p
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