La città di Shanghai ha molto da offrire a livello di locali notturni: da semplici pub a discoteche o locali a luci rosse, secondo i gusti del consumatore.
Sarà dovuto all’anzianità dei dipendenti delle Raffles o alla mancanza di forze risucchiate dagli studentelli, ma, il più delle volte, le mie serate sono cene a casa di qualcuno o in ristoranti dalla cucina occidentale (il cibo cinese è bandito!).
E, sarà perché alla fine siamo tutte donne e gay, o perché comunque la mancanza di sesso aleggia sempre nell’aria, ad un certo punto la discussione cade sempre su questo tasto, o, più precisamente, sul pene.
Tuttavia ieri sera, dopo cena a casa di un collega, si è passati dalle semplici parole all’azione: in giro per sexy shop.
Anzitutto non pensavo che nella distanza tra casa mia e casa sua ce ne fossero così tanti: insomma, ben due in 1Km. In secondo luogo non pensavo che fossero così forniti, dato il proibizionismo ai tempi di Mao. So che è difficile da credere, ma dal punto di vista sessuale, la politica di Mao non si discostava per nulla da quella del papa.
Tre donne e due gay in giro per sexy shop, hanno fatto la felicità di commesse annoiate ed ansiose di farci vedere le peculiarità del prodotti, anche se il nostro shopping è stato nullo.
“È tutto”
Francesca
http://www.patamagazine.com/speciali/sex-design.html
Sarà dovuto all’anzianità dei dipendenti delle Raffles o alla mancanza di forze risucchiate dagli studentelli, ma, il più delle volte, le mie serate sono cene a casa di qualcuno o in ristoranti dalla cucina occidentale (il cibo cinese è bandito!).
E, sarà perché alla fine siamo tutte donne e gay, o perché comunque la mancanza di sesso aleggia sempre nell’aria, ad un certo punto la discussione cade sempre su questo tasto, o, più precisamente, sul pene.
Tuttavia ieri sera, dopo cena a casa di un collega, si è passati dalle semplici parole all’azione: in giro per sexy shop.
Anzitutto non pensavo che nella distanza tra casa mia e casa sua ce ne fossero così tanti: insomma, ben due in 1Km. In secondo luogo non pensavo che fossero così forniti, dato il proibizionismo ai tempi di Mao. So che è difficile da credere, ma dal punto di vista sessuale, la politica di Mao non si discostava per nulla da quella del papa.
Tre donne e due gay in giro per sexy shop, hanno fatto la felicità di commesse annoiate ed ansiose di farci vedere le peculiarità del prodotti, anche se il nostro shopping è stato nullo.
“È tutto”
Francesca
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