Dopo 6 ore di bus da Phnon Penh si arriva a Siem Reap, con le strade allagate per le abbondanti pioggie stagionali.
E da qui si capisce la passione dei locali per le infradito di plastica; non solo facili da sfilare ogni volta che si entra in casa (anche in certi negozi si cammina scalzi), ma "problem free" anche in caso di strade con acqua alle caviglie.
E' la capitale degli Angkor Wat, raggiungibili in mezz'ora di pedalata verso nord.
La bellezza e l'imponenza di questi templi circondati dalla foresta lascia a bocca aperta; ma anche le pedalate su strade sterrate, inzuppate d'acqua, con mucche sparse qui e li'; il caldo, la luce accecante del sole: tutto contribuisce a farti tenere la bocca aperta. [Ed e' anche un modo indicato per accumulare proteine volanti e pedalare piu' velocemente.]
3 commenti:
Pedala veloce a bocca aperta. Così eviti sorprese nei ristorantini locali.
Conviene imparare a volare.
A proposito, splendide foto. Tue? (io ci spero sempre)
@ Epaminonda: ma il sapore nn e' buono :S
@ Cyber: le foto sono mie...pero' cosi' mi imbarazzo e divento rossa-rossa fino punta orecchie :p
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