lunedì 7 luglio 2008

Aplasia dei muscoli glutei

Chi cercasse nelle belle shanghainesi le rotondità mediterranee rimarrebbe deluso. La loro bellezza sta nell’essere “flessibili come un salice, esili come giunchi, nel collo da cigno e nella pelle bianca e liscia senza punti neri e perfettamente levigata come le porcellane Ming.” Il loro giro vita è così sottile da non lasciar spazio alla fisiologica lordosi lombare, che poi determina la protusione del coccige che da vita a quella sporgenza curvilinea che cattura lo sguardo del maschio latino. Nell’iperattiva Shanghai, in quelle larghe strade da attraversare, il culo sarebbe un fardello troppo ingombrante da tirarsi dietro: meglio lasciarlo a casa, nella credenza, per le grandi occasioni.
Non si può invece dimenticare l’ombrellino parasole, ad evitare che la pelle si abbronzi, altrimenti a che scopo usare la crema sbiancante, quella crema cancerogena, come sono cancerogeni gli UVA che le belle milanesi si fanno in inverno: pari tributi per diverse bellezze.
Corri a casa, bella shanghainese; non ti preoccupare se il semaforo è rosso, quello è solo un suggerimento, mentre tenere ben saldo il parasole sul viso è un must. Corri tra i clacson dei taxisti dalla guida creativa, e porta l’ultimo modello di computer “Lenovo” al tuo baobao (meraviglioso tesoro: un modo cinese per indicare il bambino) e preparagli il maiale arrosto caramellato, che a lui piace.
Per il mio baobao mammafausta ha preparato le lasagne: ma il mio baobao si trova a 53 km di taxista shanghainese, 9.152 km di China Air, 62 Km di bus-navetta guidato da un leghista inferocito, 7 fermate di metropolitana e 6 fermate di tram.

Papà Silva

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbaglio o tuo padre ha rischiato di essere investito da qualche donna shangaiese con poco culo?

laFra ha detto...

...è semplicemnte il post di un essere umano di sesso maschile abituato a vivere con due culone e poco avvezzo ad usare il verde come "suggerimento per attraversare"...