Chiunque nella propria vita ha usato (usa) delle scuse per non aver fatto (fare) o detto (dire) qualcosa.
E' normale; capibile. Si passa dalle scuse classiche a quelle creative, per finire con quelle che ormai sono cosi' gettonate da diventare credibili.
Oggi, finalmente, sono stata graziata dalla creativita' di una scusa ben articolata.
"Sono stata rapita da un extraterrestre, per questo non ho fatto i compiti." Detta cosi' suona ridicola; ma se la persona che la pronuncia e' un avvenente ventenne (non fatevi strane idee), che, pronunciando queste parole copre l'ecchimosi dell'occhio sinistro con enormi occhiali da sole, l'avabraccio destro e' bendato come parte del suo zigomo, e presenta lividi sulle gambe...quella frase [I've been kidnapped by an extraterrestrial] assume colorazioni torbide.
Previo scoprire che qualche sera prima, la suddetta fanciulla aveva fatto baldoria al KTV ed era caduta dalle scale; forse per i tacchi troppo alti o (non e' ancora chiaro) per troppo alcohol in corpo.
Ed il sopra citato alieno era il dottore del pronto soccorso che l'ha tenuta in osservazione.
Potere dell'alcohol.
6 commenti:
e quale extraterrestre mi salverà dalla mia terribile moglie????
ET?
Raccontare scuse è un'arte.
E una necessità sociale. anche.
Ricordi quando ne parlai QUI?
E ora trova una scusa per non averlo letto prima. ;)
@Cyber: ora trova tu una scusa (plausibile) per non ricordarti che lo avevo commentato.... ;p
Ops.
Me lo ricordavo, ma quando ho scritto il commento ero stato stordito dalle sostanze tossiche esalate da un pennarello scadente lasciato aperto sulla mia scrivania.
Posta un commento