mercoledì 15 aprile 2009

Panico da roditore

Ormai sono tre settimane che convivo con Bianca. Eccezion fatta per la puzza tipica dei conigli, è una presenza soffice e morbida che mi distrae dalla mia solitudine di single incallita che stona sulle note di "all by myself", ma senza l'aiuto di una bottiglia di vodka (Bridget Jones).

Tuttavia questa mattina alle 5 mi sveglio di soprassalto. Al mio timpano auricolare sopraggiungono rumori sinistri, qualcosa che gratta insistentemente. Terrorizzata mi avvicino cautamente alla porta, tendendo le orecchie. No, il rumore non proviene dal pianerottolo. Faccio mente locale. Bianca.

Ritorvandosi chiusa in gabbia e senza cibo, preciso che la sera avevo rifornito la sua ciotolina anche di verdurine fresche, è impazzita completamente. Con le zampette voleva evadere per procacciarsi da sola il cibo, data l'incompetenza della padrona. Le riempio la ciotolina, ma dopo la strizza che mi aveva fatto prendere non riesco a riaddormentarmi, anche per via dei rumori di masticazione che rimbombano per l'appartamento.

Quando alle 7 ho iniziato a trafficare per la mia colazione, dando una scorsa alla ciotola di bianca, l'ho vista tristemente vuota. In sole due ore. Non c'è da stupirsi se ha messo su pancia.

2 commenti:

francesco ha detto...

La dolce vecchina tutti i giorni andava a controllare i bambini in gabbia, nutriti a dolciumi e marzapane ragusano: "mostrami il ditino", diceva. Ma Hansel le lasciava toccare un bastoncino e la vecchina: "Sei ancora magro, devi mangiare di più, eccoti del cioccolato Lindt".
(liberamente tratto da Andersen).

laFra ha detto...

ma a me non piace con la pancia da acolista...